La bellezza degli oggetti medici, medicinali e farmaci: una prospettiva Still Life
Nella quiete di uno studio fotografico, lontani dai corridoi frenetici degli ospedali, la fotografia still life offre un momento di pausa e riflessione su oggetti che, nel quotidiano trambusto medico, raramente ricevono una seconda occhiata. Le fotografie allegate sono un tributo alla bellezza celata dietro la funzionalità degli strumenti medici, un invito a considerare la connessione profonda tra la fotografia, la cura umana e i farmaci medicinali.
La prima immagine, con i suoi termometri di vetro ritratti contro un fondo rosso, ricorda non solo l'importanza della precisione in medicina, ma anche il calore umano che è alla base di ogni cura. Il colore rosso evoca immediatamente un senso di urgenza, ma anche di passione, di vita e di energia - sentimenti intrinseci all'atto di prendersi cura degli altri.
Passando alla seconda immagine, le fiale allineate diventano simbolo di ordine e di attenzione ai dettagli, qualità indispensabili per chi lavora a contatto con la vita umana. La simmetria delle fiale, con i loro liquidi salvavita, parla del meticoloso lavoro dietro le quinte, dell'attenzione scrupolosa che medici e infermieri mettono in ogni gesto, in ogni dose somministrata.
L'ultima immagine, poi, trasforma le siringhe da semplici strumenti a rappresentazioni di speranza. Le gocce di medicinale sospese come piccole promesse di guarigione, in un istante di pura potenzialità. Questa rappresentazione sfida la visione comune della siringa, trasformandola da oggetto di paura a simbolo di cura e possibilità.
Queste fotografie still life vanno oltre la mera rappresentazione di oggetti: parlano di noi, delle nostre fragilità e della fiducia che riponiamo nella scienza e nelle mani di coloro che ci curano.
Ci ricordano che ogni strumento medico è un'estensione delle mani e del cuore di chi lavora per sanare, e che anche gli oggetti più impersonali possono essere carichi di umanità.
Ho lavorato a queste immagini Still Life con l'obiettivo di mostrare i dispositivi medicinali e farmaceutici sotto una luce diversa, spingendo l'osservatore a soffermarsi sulle caratteristiche degli oggetti, apprezzandone l'estetica e svuotandoli almeno in parte del loro significato originale.


